mercoledì 26 febbraio 2014

NULLA AVVIENE PER CASO - #3

Tony aspettò fuori dal pub per una decina di minuti. Osservò continuamente l'orologio da polso, regalo del suo compare Alex. Gliene fece dono il giorno in cui Tony dichiarò di essere riuscito a togliersi dai pensieri la sua ex. Era un traguardo importante. Uno dei due membri di una sorta di privatissimo club dei depressi cronici era riuscito a farcela, a ricacciare nell'armadio ricordi e scheletri del passato.
Quell'accessorio modaiolo, perché è così che lo considerava Tony, era il simbolo di un tempo nuovo che si avvicinava, quello della svolta, dove una nuova vita era pronto ad accoglierlo a braccia aperte, oltre a ricordargli il suo carissimo amico, per cui si sentiva in colpa per aver ignorato quelli che in principio aveva valutato come burberi sfoghi ma che, col senno di poi, suonavano più come grida d'aiuto.
Tony fu distratto da queste riflessioni dall'arrivo di Valentina. Rimase pietrificato quando gli occhi color ghiaccio della ragazza incrociarono i suoi. Riuscì solamente a cincischiare un goffo invito ad entrare nel locale. Valentina capì il momento di imbarazzo dell'uomo, sorrise ed entrò timidamente.
La serata non ebbe un inizio entusiasmante, tra silenzi e sguardi. L'alcol aiutò piano piano entrambi a rilassarsi e a mostrare più confidenza verso l'altro. Ma si sa, in vino veritas e, mentre Tony cercava di dichiararsi a Valentina, di contro la ragazza gli fece capire che gli uomini non erano proprio di suo gradimento, preferendoli più come amici che come amanti.
Sì, era lesbica. Una lesbica tremendamente fica.
Tony in principio rimase basito per poi scoppiare in una risata isterica, accompagnata da una altrettanto divertita di Valentina.
La serata scivolò via piacevolmente. Tony non aveva mai conosciuto una ragazza così, ma capì subito quanto fosse speciale e rifletté sulla pochezza dell'intelletto maschile, nonché sulla sua durezza interiore. Assorto in una serata indimenticabile Tony non si accorse della moltitudine di chiamate perse sul suo cellulare.
Claudia? L'ex moglie del suo compare Alex? Cos'era successo? Probabile che l'uomo, fuorviato ed indispettito da litri di alcol trangugiato, avesse fatto qualche stupidaggine?
Tony si affrettò a richiamare Claudia, una volta uscito dal locale con Valentina.
La voce che rispose dall'altra parte dell'apparecchio era una voce rotta dal dolore, indescrivibile e lacerante di una donna sofferente.
Poche lapidarie parole.
Tony rimase attonito. Il cellulare gli scivolò di mano.
Il suo compare si era cacciato in un grossissimo guaio e lui non fece niente per impedirglielo. Continuò a ripetersi che nulla avviene per caso e di come fosse tutta colpa sua, sua soltanto.

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